Isola del Liri/IL NUOVO PARROCO MONS. DON AFREDO SI PRESENTA ALLA COMUNITÁ

incontro con don alfredo

In data 28 settembre 2015, per la prima volta nella storia, il nuovo parroco della Parrocchia di San Lorenzo Martire Mons. Don Alfredo Di Stefano, è stato accolto nella prestigiosa Sala Consiliare del comune di Isola del Liri, dove ha salutato, oltre il sindaco Vincenzo Quadrini, la Giunta, gli amministratori ed i dipendenti comunali.Il sindaco, già conquistato dalla simpatia del nuovo parroco per la sua operatività legata a molteplici iniziative mirate alla conoscenza del territorio e della gente, ha dichiarato che in questo momento storico è fondamentale lo stare ed il progettare insieme, ciascuno nel rispetto dei propri ruoli e responsabilità, per ridare speranza ai cittadini e alle famiglie più disagiate.Vincenzo Quadrini ha sottolineato l’impegno tangibile di don Alfredo per la città di Sora con la consapevolezza che proseguirà lo stesso percorso ad Isola del Liri.Dopo i ringraziamenti, don Alfredo ha esordito: “Mi chiedo come andare incontro alle persone, inserirmi in questa città, dove possono esistere, come ovunque, pregiudizi, tensioni, diffidenze nei confronti della realtà ecclesiale che rappresento e “voglio farlo come Gesù, in maniera non timorosa o diffidente ma in modo aperto, benevolo e conciliante”. “Voglio imparare a conoscere e ad amare”, ha proseguito, “sono aperto al dialogo, all’ascolto e alla collaborazione intelligente per conoscere la storia, i palazzi e le persone di Isola del Liri”.Don Alfredo ha quindi illustrato i servizi della comunità parrocchiale come l’educazione dei fanciulli, il supporto alle famiglie, l’ascolto nel centro Caritas, il rapporto con i malati in famiglia e quelli ricoverati nelle case della salute come l’Hospice, lo sguardo verso gli anziani, il fenomeno del disagio giovanile e la riscoperta dei valori. Un’attenzione particolare alla cultura, al problema della disoccupazione con l’obiettivo di creare una agorà del sociale, uno spazio dove riflettere sul futuro di questa città a partire dai bisogni di chi vive in situazioni di povertà e di fragilità.

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