Negli ultimi giorni, Sora è stata al centro di un fenomeno preoccupante: la circolazione di banconote false. Un episodio significativo è stato denunciato dalla titolare della pescheria Bella Napoli, Immacolata Errico, che si è trovata tra le mani una banconota da 50 euro falsa. La commerciante, mostrando grande determinazione, ha deciso di togliere immediatamente la banconota dal commercio, strappandola e condividendo l’accaduto sui social. Il suo gesto, diventato virale, non solo mette in guardia i cittadini, ma sottolinea anche l’importanza di prestare attenzione ai pagamenti in contanti. Purtroppo, la situazione non è isolata. Nelle ultime settimane, altri commercianti della zona hanno segnalato di aver ricevuto in cassa banconote false, non solo da 50 euro, ma anche da 10 e 20 euro. L’ondata di denunce evidenzia un problema che sta mettendo in difficoltà diverse attività locali. Un appello alla vigilanza La comunità di Sora si è stretta attorno a Immacolata, esprimendo vicinanza e supporto per il suo coraggio. Il messaggio è chiaro: bisogna alzare il livello di attenzione e controllare con cura ogni pagamento. Per i commercianti e i cittadini, l’invito è quello di utilizzare strumenti di verifica, come penne rilevatrici o apparecchi specifici, per identificare eventuali banconote contraffatte. Ogni piccolo accorgimento può fare la differenza nel contrastare questo fenomeno. Un problema che riguarda tutti La vicenda della pescheria Bella Napoli ci ricorda quanto sia importante la collaborazione tra commercianti, cittadini e forze dell’ordine per prevenire e arginare la diffusione di denaro falso. Solo uniti possiamo proteggere le attività locali e garantire un commercio più sicuro. Se avete dubbi su una banconota o siete stati vittime di episodi simili, non esitate a segnalarlo alle autorità competenti. Apriamo gli occhi e restiamo vigili.
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Banconote false a Sora: l’appello della titolare della pescheria Bella Napoli
