Il sindaco Sacco: “Unità , significa sentirsi parte di un destino comune. Occorre un nuovo patto tra Stato e amministrazioni locali, perché la coesione del paese passa attraverso la capacità di risposta degli enti di prossimità”“Grazie a tutte le donne e a tutti gli uomini impegnati a difendere il paese, in Italia e all’estero, come ha ricordato anche il Presidente Sergio Mattarella”
La città di Roccasecca ha celebrato la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Organizzata dall’amministrazione comunale, si è svolta nei pressi del monumento ai caduti di via Roma.
Un lungo corteo, composto dal sindaco Giuseppe Sacco, dal vicesindaco Valentina Chianta e dai consiglieri Giuseppina Iannotta, Fernando Riccardi e Antonjo Colantonio, dalle autorità militari e dalle associazioni, e soprattutto dalle alunne e dagli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo guidati dal dirigente, il professor Antonio Tubiello, ha percorso la strada dal Comune al monumento dove si è tenuta la manifestazione.Dopo la benedizione del parroco, don Xavier Razanaday, e la lettura dei lavori preparati dagli studenti, il sindaco Sacco ha deposto una corona d’alloro nei pressi del monumento ai caduti e ha rivolto un saluto ai presenti.“E’ doveroso ricordare l’anniversario della vittoria nella Prima Guerra mondiale che completò il percorso unitario della nostra nazione. Un valore, quello dell’unità, che va ribadito ancora oggi e che deve declinarsi attraverso il protagonismo e la coesione delle comunità locali. Solamente comunità locali coese, che si sentono parte di un destino comune, lo difendono e lo tramandano, danno forza all’unità del paese, unità nella diversità. Questa è la ricchezza dell’Italia”.“Sono felice – ha aggiunto il sindaco – di vedere i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole presenti, perché saranno loro i roccaseccani e gli italiani di domani e per farlo devono essere anche loro al centro della vita della comunità, anche partecipando ad eventi come quello di oggi. Per cui ringrazio il dirigente Antonio Tubiello”.“Ribadisco una mia convinzione: l’unità del nostro paese passa necessariamente attraverso il ruolo degli enti locali, che vanno messi in condizione di agire e di rispondere alle richieste dei cittadini. Le persone si rivolgono al sindaco quando hanno qualunque tipo di problema. La sfida della coesione del paese e soprattutto della coesione sociale passano necessariamente dalla possibilità di azione delle amministrazioni locali”.“Il 4 novembre – ha concluso il sindaco di Roccasecca – è anche la festa delle Forze Armate. A loro va il nostro ringraziamento perché sono uno dei pilastri dell’unità nazionale, ci rendono orgogliosi nelle missioni di pace. Grazie a tutti gli uomini e le donne impegnati a difendere il nostro paese, sia in Italia che all’estero, come ha ricordato anche il Presidente Sergio Mattarella”.