Entreremo in casa Bach per conoscere una famiglia di grandi musicisti formata dal padre Johann Sebastian ma anche da Carl Philipp Emanuel e altri e ci presenteranno due Triosonate, con il flauto di Fabio Angelo Colajanni, Francesca Vicari al violino, Marco Ceccato al violoncello e Riccardo Tiberia al cembalo, per poi passare al Concerto Brandeburghese n. 5 con Francesca Vicari al violino, Riccardo Tiberia al cembalo, Matteo Spacagna al flauto, Lorenzo Fionda al violino, Vincenzo Della Monica alla viola, Gaia De Vittoris al violoncello e Manfredi D’Antoni al violone. La rilettura dei trattati e la riscoperta del linguaggio originale del repertorio barocco hanno visto alla fine del secolo trascorso nascere, crescere ed affermarsi nel panorama musicale europeo ( e non solo) decine di ensemble con strumenti originali che hanno portato all’attenzione del pubblico esecuzioni di un repertorio già molto noto in una nuova versione storicamente informata. Marco Ceccato e Francesca Vicari, docenti del conservatorio di Frosinone, hanno partecipato e tutt’ora partecipano a questo processo come componenti di Ensemble di Musica Antica tra i più affermati del momento.
Il gruppo strumentale che si esibisce è formato da studenti della Scuola di Musica da Camera della prof.ssa Vicari, che hanno quindi approcciato il repertorio barocco con i loro strumenti moderni, le loro corde di metallo, i loro archi novecenteschi, prendendo confidenza con una lingua ed una pratica esecutiva che la tradizione, negli anni, ha “inquinato”, ma la cui conoscenza è’ fondamentale per la comprensione dello sviluppo del repertorio successivo, classico, romantico e del primo ‘900. L’appuntamento, come sempre è alle ore 21,30 in Piazza S. Giovanni a Ceccano, lunedì 19 giugno.
Martedì 20 ci sarà una serata dedicata al clavicembalo e alla musica barocca, con il duo formato da Maria Rosa Agresti e Riccardo Tiberia. La serata sarà arricchita dalla proiezione di immagini su S. Giovanni nell’arte, a cura della dott.ssa Paola Apreda che prima del concerto, accompagnerà coloro che lo vorranno in una visita guidata alla Chiesa di S. Giovanni e soprattutto agli affresci della sagrestia. La visita ci sarà alle ore 21. Il concerto dell’orchestra di chitarre E-cetra, diretta da Eugenio Becherucci è previsto per mercoledì 21, con l’esecuzione di opere originali di autori contemporanei che mettono in luce la ricchezza timbrica della chitarra. Giovedì 22 giugno, antivigilia della festa di S. Giovanni, toccherà all’emozione e alla leggerezza dei quintetti per archi e fiati di Mozart, con Francesca Vicari e Mauro Verdozzi. Il giorno della Festa di San Giovanni, il 24 giugno, il protagonista sarà l’organo Catarinozzi 1736, gioiello del patrimonio artistico cittadino: dopo il vespro solenne affidato al Coro Josquin Des Pres e all’organista Guido Iorio, ci sarà un grande concerto d’organo in onore del Battista, nella cantoria che ospita il Catarinozzi 1736, con Juan Paradell Solé, organista emerito della Cappella Sistina, insieme alla flautista Camilla Refice. Alò termine sarà possibile visitare l’organo del 1736: è possibile accedere proprio all’interno dello strumento. Il Festival riprenderà poi lunedì 26 giugno con l’attesissima serata dedicata alle percussioni: di scena il gruppo del Conservatorio Licinio Refice, diretto da Carlo Di Blasi. Il giorno successivo, martedì 27 giugno, ci sarà il concerto della Banda Giovanile di Ferentino, diretta da Luigi Bartolini, recente trionfatrice del concorso nazionale a Riva del Garda, seguita mercoledì 28 giugno, dall’Orchestra di fiati di Ferentino, diretta da Alessandro Celardi, trionfatrice del concorso internazionale in Olanda nel 2022. Il giorno seguente, 29 giugno, serata conclusiva del Festival, con Di tanti palpiti, un palco all’opera, affidata alle voci dei solisti del Coro Josquin Des Pres, i soprani Vittoria D’Annibale, Cinzia Cristofanilli, Mariagrazia Molinari, Veronica Spinelli, il mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, il tenore Enrico Talocco con Chiara Olmetti al pianoforte. La direzione artistica del Festival è curata da Mauro Gizzi. Hanno dato il loro patrocinio la Regione, la Provincia e il Comune di Ceccano. Il Festival si svolge in collaborazione con il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone e con la Rete delle Associazioni di Ceccano, coordinata dalla Proloco.
Comunicato stampa