Skygofree, il malware italiano che attiva il microfono dello smartphone e spia WhatsApp

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Può attivare il microfono dello smartphone e registrare tutto quello che viene detto da chi gli sta attorno, ma anche curiosare all’interno della lista delle chiamate, leggere gli SMS e spiare i messaggi di WhatsApp. È quanto è in grado di fare Skygofree, un nuovo malware per dispositivi Android che sta creando panico tra gli utilizzatori del sistema operativo di Google, soprattutto in Italia dove il virus è caratterizzato da una diffusione maggiore anche a causa del fatto che, pare, il software è collegato con quelli sviluppati dall’azienda HackingTeam finita al centro di molte polemiche in seguito all’attacco hacker che l’ha colpita nel 2015.Skygofree rappresenta un’evoluzione di un malware diffusosi inizialmente nel 2014 e poi evolutosi almeno tre volte nel corso degli anni successivi. Fino, appunto, all’ultima sua forma in grado di spiare gli smartphone e persino le conversazioni su WhatsApp. “Siamo piuttosto sicuri che Skygofree sia stato sviluppato da un’azienda italiana che offre soluzioni di sorveglianza, come HackingTeam” ha spiegato Alexey Firsh, Malware Analyst di Kaspersky Lab, la realtà che per prima ha scoperto l’ultima evoluzione del virus.Le possibilità del malware sono molteplici: oltre a poter attivare il microfono, il software può catturare immagini e registrare video, ottenere l’elenco delle chiamate, sms, informazioni sulla geolocalizzazione, password delle reti WiFi, eventi nel calendario e dati archiviati nella memoria del dispositivo. Ma anche leggere le conversazioni su WhatsApp aggirando la crittografia del servizio: il malware, agendo direttamente sullo smartphone, può tranquillamente accedere ai messaggi scambiati con i propri contatti.Cadere nel tranello del malware è peraltro semplice: Skygofree raggiunge le vittime sotto forma di messaggio falso dell’operatore telefonico o del sistema operativo, chiedendo il permesso di compiere aggiornamenti. Se si accetta, il dispositivo installa il virus e finisce nelle mani di chi ha creato Skygofree, che può utilizzarlo per spiare l’utente come e quando vuole. A nemmeno un mese dall’inizio del 2018, quello di Skygofree è il secondo allarme malware dopo quello di Mirai, un virus in grado di colpire un miliardo di dispositivi.

 

Foto e fonte Fanpage

 

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