Rimini/Si sposa un milionario, ma la suocera la denuncia

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La guerra tra suocera e nuora è diventata una battaglia legale, a colpi di carte bollate e denunce. In ballo c’è un patrimonio di 50 milioni di euro tra hotel, colonie, ville, gioielli e conti in banca. E il primo round è andato alla suocera. La nuora è stata rinviata a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace.«Questo matrimonio non s’ha da fare», aveva tuonato la suocera a più riprese e le aveva tentate proprio tutte la distinta signora assistita dall’avvocato Massimiliano Orrù per far desistere il figlio, un 58enne riminese, dallo sposare quella bella quarantenne dell’Est che aveva conosciuto dal suo medico curante.Infatti l’erede dell’immenso patrimonio è affetto, come testimonierebbero gli innumerevoli certificati e perizie mediche allegati alle denunce, da schizofrenia paranoide cronica. Una patologia che aveva portato alla nomina di un amministratore di sostegno per assistere l’uomo nei bisogni quotidiani. Ma più di due anni fa aveva conosciuto durante una visita l’assistente del suo medico curante, una bella quarantenne dell’Est ed avevano iniziato a frequentarsi, il tutto all’oscuro della madre dell’uomo. E sempre di nascosto dalla madre avevano pianificato di sposarsi. La suocera, una volta venuta a conoscenza dei preparativi delle nozze, aveva tentato in tutti i modi di bloccare quel matrimonio ricorrendo alla magistratura.«Quella donna sta circuendo mio figlio, lo fa solo per interesse», aveva denunciato. Ma il provvedimento per impedire il matrimonio, firmato dal giudice, era arrivato troppo tardi, ovvero due giorni dopo lo svolgimento della cerimonia. Uno smacco per la mamma dello sposo che però non si era data per vinta ed aveva continuato la sua battaglia legale contro quella donna che adesso viveva, nella villa di famiglia, con il suo unico figlio. Il pubblico ministero che si occupa del caso aveva chiesto l’interdizione del 58enne, ma la richiesta è stata rigettata e confermata la necessità dell’amministratore di sostegno.Intanto la denuncia contro la nuora procedeva nel suo corso. Nei giorni scorsi, il giudice per le indagini preliminari ha rinviato a giudizio la donna straniera (assistita dall’avvocato Sandro Milani di Parma)per circonvenzione di incapace. Il 26 maggio inizierà il processo.

Foto e fonte Quotidiano.Net

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