Ieri l’esercito ucraino ha trovato a Bucha una camera di tortura usata dai soldati russi: era ricavata nel seminterrato di un ospedale per bambini, con dentro i cadaveri di cinque civili piegati in avanti e con le mani legate dietro la schiena. Nella città degli orrori ieri è andato in visita il presidente Zelensky, che per la prima volta dall’inizio dell’invasione ha lasciato Kiev: giubbotto antiproiettile e un massiccio cordone di guardie del corpo. «I russi sono macellai» ha detto, dopo la visita ai feriti nell’ospedale di Bucha. Il Cremlino continua a negare con forza le uccisioni di civili: parla di «foto fabbricate» e di fake news commissionate dall’America. Il presidente Biden ieri ha contrattaccato. E ha chiesto senza esitazioni un processo per crimini di guerra «contro Vladimir Putin».
FonteLeggo