Nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori e di microcriminalità in genere, la Squadra Volante del Commissariato di Cassino ha denunciato in stato di libertà un 26enne di origini partenopee, in quanto inottemperante al divieto di far ritorno nel comune della Città Martire.L’uomo si aggirava con fare sospetto all’interno del parcheggio di un noto centro commerciale.Al controllo SDI, il 26enne annoverava precedenti per reati contro il patrimonio.Lo stesso personale ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria un romeno di 22 anni per porto abusivo di arnesi atti ad offendere.Il giovane, a bordo di un’utilitaria, è stato fermato dai poliziotti che, nel corso del controllo documentale, notano un taglierino all’interno del cassetto portaoggetti della portiera sinistra.La Questura ricorda infatti che “Senza giustificato motivo, non possono portarsi, fuori della propria abitazione o delle appartenenze di essa, bastoni muniti di puntale acuminato, strumenti da punta o da taglio atti ad offendere, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, sfere metalliche, nonché qualsiasi altro strumento non considerato espressamente come arma da punta o da taglio, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo e di luogo, per l’offesa alla persona.”Scatta pertanto il sequestro del taglierino, con perquisizione del veicolo, che dà esito positivo.E’ rinvenuta una banconota verosimilmente falsa, posta a disposizione degli organi competenti della Banca d’Italia.