Tensione nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Una potente esplosione è stata sentita dopo le 12 nella città di Energodar, proprio nella regione dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Al momento la città è senza elettricità. Lo riferisce Unian che cita il sindaco Dmytro Orlov «Alle 12,20 di oggi i residenti di Energodar hanno riferito che una potente esplosione si è sentita in città. Subito dopo la corrente elettrica e l’acqua sono state interrotte contemporaneamente», ha affermato il sindaco sui social. Orlov non ha fornito altri dettagli, aggiungendo solo che al momento sono in corso accertamenti. Zelensky: rischio disastro radioattivo.Già ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di nuova provocazione russa dopo il bombardamento delle forze di Mosca nel territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhya, con il rischio di creare un disastro radioattivo. Lo riporta l’Ukraninska Pravda. «A causa dell’ennesimo bombardamento provocatorio russo, l’ultima linea di trasmissione di energia che collega la centrale al sistema energetico dell’Ucraina è stata danneggiata. Ancora una volta la stazione di Zaporizhzhia si è trovata a un passo dal disastro radioattivo». Secondo il leader ucraino «bombardare il territorio della centrale significa che allo Stato terrorista» russo «non importa cosa dice l’Aiea e neanche cosa decida la comunità internazionale». Stando a Zelensky «alla Russia interessa solo il fatto che la situazione peggiori rispetto a prima».Le Forze armate ucraine hanno respinto gli attacchi dell’esercito russo nella regione di Donetsk, in particolare nelle aree di Soledar, Zaytseve, Shakhta Butivka e Spartak. Lo scrive lo Stato maggiore ucraino su Facebook nell’aggiornamento delle sei del mattino, riportato da Ukrinform I russi, spiega l’esercito di Kiev, continua a concentrare i suoi sforzi per stabilire il pieno controllo sul territorio della regione di Donetsk, tenendo i distretti temporaneamente catturati della regione di Kherson, parte della regione di Kharkiv, la regione di Zaporizhzhia e la regione di Mykolaiv. Permane la minaccia di massicci attacchi aerei e missilistici sulle infrastrutture militari e civili in tutto il territorio ucraino. Nel Mar Nero, le portaerei russe Kalibr sono in allerta. Nell’ultima giornata le truppe di Mosca hanno lanciato tre attacchi missilistici e più di 35 attacchi aerei, 50 attacchi Mlrs. (Leggo)