La Svizzera ha detto che non blinderà la frontiere con l’Italia, respingendo le sollecitazioni dei partiti di destra; però l’Austria ha bloccato il traffico ferroviario al Brennero. Marine Le Pen ha chiesto invece misure straordinarie contro chi arriva in Francia dall’Italia e la Germania fa sapere che «segue con attenzione» l’evoluzione della situazione sanitaria in Italia; e intanto la Romania mette in quarantena chi arriva da Lombardia e Veneto.Il moltiplicarsi dei contagi coronavirus in Italia mette in ansia l’Europa. Che per ora non isola il paese ma che indubbiamente guarda con preoccupazione le misure che via via vengono adottate per fronteggiare l’epidemia.Il treno fermato al Brennero.
Le ferrovie austriache hanno bloccato tutti i treni da e per l’Italia a causa della diffusione del Coronavirus. «Al momento non è possibile viaggiare attraverso il Brennero in nessuna delle direzioni a causa di un divieto ufficiale dalle autorità», ha spiegato la compagnia Obb in un tweet. Non è stato chiarito per quanto durerà lo stop. Poco dopo le 21 l’Austria aveva fermato alla frontiera del Brennero un treno Eurocity proveniente dall’Italia sul quale viaggiavano due passeggere austriache con i sintomi del coronavirus. Sul convoglio c’erano 300 persone . Alle 23 il treno era ancora fermo in territorio italiano. Le due donne erano febbricitanti e per questo erano già state fatte scendere a Verona ; nonostante questo le autorità austriache hanno bloccato il treno per precauzione. «Prendiamo molto sul serio la situazione in Italia» ha dichiarato il ministro della salute di Vienna Rudolf Anschober.
Marine le Pen: «Occhio alle frontiere»
Prima voce ad alzarsi è stata quella di Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National, la formazione sovranista della politica francese: «Oggi o domani potrebbero essere necessari controlli alle frontiere» ha detto a Le Figaro «Il governo deve essere in grado di prevederlo e preferisco che faccia di più o troppo piuttosto che non abbastanza. Per ora, non sta facendo abbastanza, soprattutto consentendo i voli dalla Cina», ha aggiunto Le Pen, che alla domanda se intenda chiedere al governo di ripristinare i controlli alla frontiera ha risposto: «Sì, sarà necessario se l’epidemia è fuori controllo in Italia».
La Germania alla finestra
In Germania il governo non sovraccarica i toni, non chiede misure contro l’Italia ma lascia trasparire preoccupazione: «Monitoriamo la situazione in Italia con attenzione. Siamo in contatto costante con i nostri partner europei e adeguiamo la valutazione del rischio della situazione che è in continuo cambiamento» ha detto un portavoce del ministero della Salute tedesco. «Finora in Germania siamo riusciti a isolare e trattare alcuni casi di persone infette per evitare una diffusione del virus. Questo resta il nostro obiettivo», ha aggiunto. I casi certificati in Germania restano finora 16, di cui uno mortale.
La Svizzera e i 67.000 frontalieri lombardi
Le frontiere restano aperte tra l’Italia e Svizzera, nonostante i due partiti della destra sovranista (Udc e Lega dei Ticinesi) avessero chiesto lo stop all’ingresso (o quanto meno severi controlli) nei confronti dei lavoratori frontalieri italiani provenienti dalla Lombardia. Che sono ogni giorno oltre 67.000. Il governo di Berna ha però lasciato cadere la richiesta, limitandosi a far sapere che segue l’evolversi della questione ed è pronta ad adottare misure a tutela della salute dei suoi concittadini.
Romania: in quarantena lombardi e veneti
La Romania ha disposto la quarantena per chiunque provenga da Lombardia e Veneto; lo ha reso noto il ministero della salute. I controlli sono immediatamente scattati all’aeroporto internazionale di Bucarest dove i passeggeri in arrivo dall’Italia vengono da oggi sottoposti a un questionario. la misura è stata adottata dopo lo sbarco in Romania di un passeggero con i sintomi della malattia.
Ue e Oms offrono aiuto
L’atteggiamento di prudenza accomuna anche le autorità comunitarie. «Stiamo seguendo con molta attenzione la situazione in Italia e lodiamo le autorità italiane per la loro azione rapida ed efficiente» scrive su Twitter la commissaria Ue per la Salute Stella Kyriakides. «La Commissione Ue è pronta a offrire supporto: solo insieme possiamo contenere la diffusione del Covid-19», aggiunge Kyriakides. Supporto all’Italia è stato offerto anche dall’Oms. pronto a inviare un suo team in loco.
I controlli di Israele
Chi ha già adottato misure contro l’arrivo di italiani, seppur di semplice buon senso, è Israele. All’arrivo in Israele, chiunque sia stato in Italia, Australia, Cina e altri Paesi asiatici colpiti dal coronavirus nelle ultime due settimane e ha avuto febbre sopra i 38 gradi, tosse, difficoltà respiratorie o sintomi analoghi, deve sottoporsi a controlli medico-sanitari indicati dal ministero della Sanità. Lo ha annunciato lo stesso ministero in una conferenza stampa.