Se desideri diventare padre, attento a quello che mangi: potrebbe incidere sulla salute di tuo figlio. In base a uno studio pubblicato su Nature, gli spermatozoi registrano le abitudini alimentari scorrette degli aspiranti papà in forma di stress aumentato nei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule. Queste alterazioni facilitano l’occorrenza di malattie metaboliche, come per esempio il diabete, nei figli. L’associazione è stata osservata sia nei topi sia nell’uomo.
INTERRUTTORI GENETICI. Già in passato Qi Chen, esperto di biologia riproduttiva della Scuola di Medicina dell’Università dello Utah (Stati Uniti), aveva ipotizzato che ci fosse un legame tra un’alimentazione scorretta nei padri e la comparsa di alterazioni nel metabolismo dei figli. Il passaggio non avviene, come si potrebbe pensare, attraverso il genoma, bensì con l’epigenoma, cioè l’insieme di “etichette chimiche” che si attaccano o si staccano da specifiche porzioni del DNA, rendendole più o meno accessibili. L’epigenoma regola l’attività di certi geni, per esempio attivandoli o silenziandoli.
DUE SETTIMANE DELETERIE. Nel nuovo studio, topi maschi nutriti per due settimane con una dieta ricca di grassi hanno accumulato modifiche in un tipo particolare di RNA dei mitocondri degli spermatozoi, l’RNA transfer (o RNA di trasporto), un prodotto intermedio del processo di trascrizione delle informazioni contenute nel DNA in proteine. In particolare, dopo la dieta insalubre gli spermatozoi sono risultati più ricchi di frammenti corti di RNA, rispetto a quelli dei topi che avevano seguito una dieta a basso contenuto di grassi. Tali frammenti possono funzionare appunto da interruttori, regolatori del genoma.
NEI TOPI MA ANCHE NELL’UOMO. All’origine del fenomeno c’è forse il fatto che una dieta ricca di grassi stressa i mitocondri, che di conseguenza producono più RNA (e più corto) per generare più energia. L’eccesso di RNA viene trasmesso dalla cellula paterna all’embrione, finendo per danneggiare la sua salute futura.
Il team non si è accontentato di fare esperimenti cellulari, ma è andato a indagare l’incidenza reale di malattie del metabolismo nei figli nati dai padri che mangiavano in modo non sano. La prole dei topi tenuti all’ingrasso aveva, nel 30% dei casi, malattie metaboliche. Quanto agli umani, gli scienziati hanno osservato un’associazione tra un alto indice di massa corporea del padre al momento del concepimento e una peggiore salute metabolica del nascituro.
Fonte Focus