Un anno di carcere per aver rubato una frittura e due dolci al supermercato, valore meno di 8 euro. Il ladro, già pizzicato per altri reati, e detenuto al momento della sentenza, dovrà scontare poco meno di un anno per un misero bottino portato via da un negozio di Trento. Una pena esemplare per un reato risibile, tra l’altro commesso per necessità, almeno questa è la motivazione data dall’imputato, un uomo di 34 anni, che ha scritto una lettera al supermercato.«Mi scuso, l’ho fatto perché avevo fame» ha scritto il reo confesso, indirizzando le sue parole al negozio derubato di 8 euro di merce, nell’ottobre del 2021, dove è entrato e si è diretto al banco dei cibi già pronti, prelevando una vaschetta contenente frittura dal valore di 3,10 euro e due brioches per un totale di meno di 8 euro.Scoperto dal personale di sicurezza, ha cercato di fuggire con il “malloppo” e facendolo ha spintonato un dipendente: da qui è partita l’accusa di rapina, un reato che prevede da 5 anni a 10 anni di reclusione, a seconda delle eventuali aggravanti. Il supermercato ha portato avanti il caso, finito in tribunale, sede in cui l’imputato ha chiesto il patteggiamento, ed inviato anche una lettera di scuse; ciò nonostante il giudice ha emesso la sentenza di condanna pari a 11 mesi e 25 giorni. (LEGGO)
Ruba 8 euro di cibo al supermercato, condannato a un anno di carcere: «Ho rubato perché avevo fame»
