Da più di decine di migliaia di controlli sanitari ufficiali condotti su vari alimenti venduti in Francia, emerge che più della metà della frutta e verdura è contaminata da pesticidi sospettati di essere cancerogeni, tossici per la riproduzione o interferenti endocrini.
L’analisi è stata effettuata dalla rivista dei consumatori Que Choisir, dove sono stati studiati 14.000 prodotti controllati nel 2019 dai servizi ufficiali francesi, in parte su frutta e verdura prelevata a campione e in parte su prodotti ritenuti a rischio. I risultati sono parecchio preoccupanti: la presenza di uno di questi pesticidi ad alto rischio è stata rilevata in più della metà (51%) dei controlli, mentre la presenza di due pesticidi tossici è stata rilevata nel 30% dei controlli.
Tra gli alimenti più contaminati ci sono le mele (80% dei campioni) dove è stato rilevato frequentemente fludioxonil (48% dei campioni), un fungicida sospettato di essere un interferente endocrino.
Tuttavia, il tipo di frutta che è risultato essere il più contaminato di tutti è la ciliegia. Ben il 92% delle ciliegie è contaminato da pesticidi ad alto rischio, tra cui:
- Fosmet: 47,7%
- Tebuconazolo: 36,9%
- Lambda-cialotrina: 35,1%
- Fenbuconazolo: 30,6%
- Boscalid: 25,2%
- Flonicamid: 23,4%
- Fludioxonil: 18,9%
- Pyraclostrobin: 15,3%
- Ciprodinil: 10,8%
- Carbendazim benomil: 8,1%
Il fosmet in particolare è un insetticida che secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare può essere estremamente pericoloso per la funzione riproduttiva. Anche l’impatto ambientale di questo insetticida è notevole: ha un’azione dannosa sull’entomofauna utile, soprattutto nei confronti delle api verso le quali mostra una tossicità elevata, ed è nocivo nei confronti degli organismi acquatici. (Leggi anche: Pesticidi: ecco cosa succede al corpo di un’ape esposta al glifosato)
Lo studio rileva che gli alimenti biologici sono molto meno contaminati, in particolare a causa del divieto dei pesticidi sintetici per questa modalità di produzione. Anche nel raro caso in cui un prodotto biologico risulta essere contaminato, i livelli di pesticidi pericolosi sono molto inferiori rispetto a quelli rilevati nei prodotti convenzionali. I prodotti biologici sono un’alternativa salutare per tutte le fasce di popolazione maggiormente colpite dagli effetti negativi dei pesticidi, come le donne in gravidanza, i bambini o gli adolescenti.
La seguente infografica mostra quali sono i prodotti più spesso contaminati (sono stati inseriti anche tè e infusi).
fonte Greenme