È allerta in Cina per l’epidemia misteriosa di polmonite virale che ha colpito la zona centrale dei Paese asiatico. Fino ad ora sono stati segnalati 44 casi di «polmonite virale di origine sconosciuta» a Wuhan, nella provincia centrale di Hubei. Sette pazienti sarebbero in condizioni critiche con serie difficoltà respiratorie. Tutti sono stati posti in quarantena. Ora le autorità sanitarie stanno indagando per capire eventuali collegamenti con la Sars (Sindrome respiratoria acuta grave), il virus simile all’influenza che ha ucciso oltre 700 persone in tutto il mondo tra il 2002 e il 2003, partendo proprio dalla Cina. Sui social media sembrano esserci molte speculazioni sulla possibile connessione con la Sars e la polizia di Wuhan ha dichiarato che otto persone sono state identificate e multate per aver pubblicato informazioni false su internet senza fare verifiche. Le cause dell’epidemia non sono chiare ma secondo gli esperti non si può concludere al momento che si tratti del virus Sars.
L’allerta negli aeroporti
Nelle ultime ore comunque l’epidemia ha spinto prima le autorità di Singapore e Hong Kong , poi anche di Macao, della Malesia e di Taiwan a svolgere accurate ispezioni sanitarie sui passeggeri in arrivo da Wuhan nei vari aeroporti dell’Asia orientale. Gli aeroporti in stato di allerta stanno pianificando test da svolgere negli aerei una volta atterrati e controlli sanitari stringenti sui passeggeri in arrivo da Wuhan. Nelle ultime ore è emerso che a Hong Kong cinque persone rientrate dalla capitale dell’Hubei nei giorni scorsi dopo un lungo viaggio in treno hanno manifestato sintomi allarmanti. «Fino ad ora non sono stati segnalati casi gravi di polmonite legati all’epidemia di Wuhan», ha però commentato Sophia Chan, segretaria di Hong Kong per l’Alimentazione e la salute. Tre delle cinque persone sotto osservazione sono state poi dimesse dopo l’esito negativo dei test sanitari.
Le indagini
Finora la commissione sanitaria di Wuhan ha affermato di aver già escluso una serie di fonti di ispezione tra cui influenza, influenza aviaria e malattie respiratorie comuni, tuttavia la Sars non è stata citata. Al momento- sempre secondo quanto riferito – non ci sarebbe stata alcuna trasmissione da uomo a uomo anche se, un certo numero delle persone infettate dal virus misterioso, hanno lavorato nello stesso mercato del pesce della città, spingendo le autorità a far ripulire la zona. L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha dichiarato di essere a conoscenza dell’epidemia e di essere in costante contatto coin le autorità cinesi, monitorando costantemente la situazione.
foto e fonte corriere.it