E’ quotidiano l’impegno dei carabinieri della Compagnia di L’Aquila, coordinarti dal Cap. Francesco NACCA, in servizi straordinari di prevenzione e repressione dei reati in genere, con una particolare attenzione per i furti in abitazione e per i reati in materia di stupefacenti sul capoluogo aquilano e sull’intero suo interland. E’ proprio durante uno di questi servizi, svolti per lo più nell’arco serale – notturno e con una particolare attenzione questa volta al centro cittadino del capoluogo, che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di L’Aquila con la collaborazione dei colleghi di Teramo, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.D., classe ’92. e N.V. classe ’93, entrambi di origine albanese ed entrambi dimoranti nel teramano. Erano circa le 8 e mezza di sera quando i militari notavano transitare a L’Aquila, in zona stadio comunale, un’Audi A4 di colore bianco, con due persone sospette a bordo. Intimato l’alt, in realtà il mezzo si fermava regolarmente e i due occupanti albanesi non facevano trasparire alcun segno di nervosismo o di insofferenza. La perquisizione veicolare effettuata sul posto in maniera minuziosa risultava negativa e l’unico fattore anomalo risultava essere la disponibilità da parte del passeggero G.D., classe ’92, della somma contante di euro € 1.735. I militari però, prima di lasciar andar via i due albanesi, decidevano di accompagnarli in caserma per una perquisizione personale ed un controllo più approfondito. E’ proprio in caserma che, occultata all’interno degli slip dello N.V. classe ’93, i militari rinvenivano un involucro di cellophane bianco contenente 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina.La successiva perquisizione domiciliare alla loro comune abitazione di residenza, sita a Teramo,permetteva inoltre ai militari di rinvenire all’interno di un porta oggetti posizionato sul mobile della camera da letto, un ulteriore involucro di cellophane contenente altri 10 grammi di sostanza stupefacente sempre del tipo cocaina. Ancora, sempre all’interno dell’abitazione venivano rinvenuti un bilancino elettronico, una scatola di bicarbonato di sodio già parzialmente utilizzata, nonché un rotolo di pellicola trasparente, tutto materiale utilizzato per la pesatura e il confezionamento della sostanza in dosi. Agli operanti non rimaneva che dichiarare entrambi in stato di arresto. Lo stupefacente, al pari del contante e del materiale rinvenuto, veniva sottoposto a sequestro. Sequestrata anche l’Audi A4 e ben 4 telefoni cellulari in uso ai due arrestati, tutti funzionanti e pronti all’uso, in quanto considerati gli strumenti utilizzati per porre in essere l’attività di cessione a terzi. Da una prima ricostruzione dei fatti, appare del tutto verosimile che i due albanesi si trovassero sul territorio aquilano per cedere stupefacente, confermando una tratta più volte accertata, che vede lo stupefacente partire dalla Provincia teramana alla volta di quella Aquilana. Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad accertare i canali di approvvigionamento dello stupefacente ed eventuali altri correi degli arrestati nelle loro attività di spaccio, sicuramente non modeste tenuto conto della quantità rinvenuta. Lo stupefacente sequestrato sarà analizzato da personale dell’ARTA Abruzzo di L’Aquila per le previste misurazioni quali-quantitative. Gli arrestati venivano quindi tradotti presso la Casa Circondariale “Le Costarelle” di L’Aquila a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aquilana. Risponderanno in concorso di detenzione illegale di stupefacente ai fini di spaccio.
L’ Aquila, nasconde droga negli slip: in due arrestati
