E’ risultato idoneo in graduatoria, in attesa di finanziamento, il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri di Cassino per ammodernare l’impianto irriguo ‘Aquino-Castrocielo- Piedimonte San Germano’.
Si tratta di un progetto, presentato al Ministero dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, ai sensi della Legge 178/2020, che prevede “interventi di ammodernamento infrastrutturale sulla rete, sui nodi idraulici principali dell’impianto irriguo e relativi sistemi di digitalizzazione e monitoraggio, con realizzazione di una minicentrale idroelettrica finalizzata alla riduzione dei costi di esercizio”, per una richiesta di finanziamento pari a 3.036.000 euro.
Il progetto è articolato in quattro interventi che prevedono – la sostituzione di un tratto di canale adduttore esistente in località Capo d’Acqua con condotta in pressione; la rifunzionalizzazione dei gruppi di consegna settoriali e dei nodi idraulici esistenti in corrispondenza degli attraversamenti della rete ferroviaria e autostradale; – l’installazione di sistemi di monitoraggio e controllo dei gruppi di consegna; – la realizzazione di una minicentrale idroelettrica.
In particolare, l’impianto idroelettrico di progetto sarà realizzato in prossimità dell’impianto irriguo ‘Destra Gari’, che è già interconnesso con l’impianto Aquino-Castrocielo-Piedimonte San Germano, in prossimità della vasca di Piumarola, per assicurare l’alimentazione idrica dell’impianto di Aquino anche in caso di deficit della sorgente Capo d’Acqua; come spesso accade a causa dei periodi siccitosi.
L’impianto, secondo le stime, consentirà di produrre circa 1.039.584 kWh/anno.
“La realizzazione di questo innovativo progetto – dichiara il commissario del Consorzio Valle del Liri Sonia Ricci – ha il duplice scopo di ammodernare e ridurre i costi gestionali di alcune infrastrutture dell’impianto irriguo di Aquino-Castrocielo-Piedimonte San Germano e di realizzare una minicentrale idroelettrica, attraverso la quale produrre energia utile a ridurre la notevole spesa energetica sostenuta dal nostro Ente per alimentare gli impianti irrigui; spesa divenuta ancora più elevata a causa del noto e sostanzioso innalzamento del costo dell’energia. Basti ricordare che il Valle del Liri, per alimentare gli impianti irrigui ad uso agricolo, affronta annualmente una spesa di energia elettrica superiore ai 4 milioni di euro”.
COMUNICATO STAMPA ANBI Lazio