Oltre alla mamma-cecchina più famosa d’Ucraina, Julia, che combatte con il marito mentre i tre figli sono al sicuro con la nonna, un altro simbolo di Kiev è “Charcoal“, come viene chiamata, una giovane ragazza che si è arruolata nell’esercito perché voleva che suo fratello minore fosse orgoglioso di lei. Pian piano, sta diventando l’eroina della difesa contro i russi. Secondo le informazioni fornite dalle forze armate ucraine, “Charcoal” si è unita ai Marines nel 2017 combattendo nell’est del Paese contro i separatisti sostenuti dalla Russia e servendo lo Stato fino alla fine del suo contratto nel gennaio di quest’anno. La cecchina si è unita all’esercito ucraino il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, il 24 febbraio.
Il soprannome “Ugolik”
Le sue foto sono state distribuite dalle forze armate ucraine su Facebook, che l’hanno soprannominata “l’eroina della guerra moderna”. “Queste non sono persone. I nazisti non erano così vili come questi orchi“, avrebbe detto la cecchina dei russi. “Vinceremo sicuramente. Personalmente, resisterò fino all’ultimo!” Come ricorda il NYPost, “Charcoal” è diventata rapidamente una beniamina dei social media filo-ucraini e la sua popolarità è simile a quella di un misterioso combattente che ha accumulato numerose uccisioni russe nei primi giorni della guerra. Gli exploit ad alta quota del cosiddetto “Fantasma di Kiev” si sono rivelati difficili da verificare e probabilmente si tratta di falsi racconti. Come racconta una famosa giornalista ucraina del Kiev Independent su Twitter, Anastasiia Lapatina, la cecchina sarebbe anche soprannominata “Ugoliok”, che significa carbone.
Il paragone con “Lady Death”
La giovane cecchina ucraina è stata paragonata alla leggendario Lyudmila Pavlichenko, soprannominata “Lady Death”, letteralmente “Signora morte”, dopo aver ucciso 309 nazisti durante la seconda guerra mondiale. La Pavlichenko è accreditata come il cecchino donna di maggior successo di sempre. Il suo macabro successo l’ha vista in prima linea durante l’incontro con tutti e tre i leader alleati, Churchill, Roosevelt e Stalin, ma ha anche ricevuto il più alto riconoscimento del suo Paese, “l’Eroe dell’Unione Sovietica”. Dopo la guerra sarebbe anche apparsa sui francobolli, mentre nel 2015 è stato girato un lungometraggio su di lei.
Come riporta il DailyMail, la scorsa settimana è stata catturata una famosa cecchina russa, Bagheera, dal nome della pantera nera di Rudyard Kipling ne Il libro della giungla: Irina Starikova, 41 anni, è stata presa dalle forze ucraine dopo essere stata ferita in combattimento. La famosa madre di due figli operava nella regione separatista del Donbas e si dice che abbia provocato oltre 40 uccisioni. Che fine abbia fatto dopo la cattura non è stato reso noto.
Fonte ilgiornale.it