Elezioni Comunali, a mezzogiorno l’affluenza è al 12%. ​Ai ballottaggi lieve flessione rispetto al primo turno

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I seggi dei ballottaggi sono aperti in 34 Comuni oggi, domenica 28 maggio, fino alle 23 e e domani lunedì 29 maggio, dalle 7 alle 15. Per quanto riguarda i capoluoghi, sono sette le città in cui si svolge il secondo turno: si tratta di Ancona, Pisa, Siena, Massa, Vicenza, Brindisi e Terni. Urne aperte anche in Sicilia e in Sardegna per il primo turno, la cui affluenza viene conteggiata a parte. In Sicilia, i fari sono puntati su Catania, Siracusa e Trapani.  Si vota in 128 Comuni siciliani (ballottaggio domenica 11 e lunedì 12 giugno). Analogo calendario in Sardegna, dove gli elettori andranno alle urne per il primo turno delle Comunali in 39 centri.Mentre è in corso il voto per i ballottaggi in 7 capoluoghi e 34 comuni si registra il primo dato parziale dell’ affluenza. Ad oltre metà dei rilevamenti delle sezioni (859 su 1.595)
l’ affluenza è al 12,5%, in calo rispetto al primo turno (14,44%) Affluenza in controtendenza ad Ancona, Pisa e Vicenza: alle ore 12 si sono avuti più elettori che al primo turno, segnale di sfide particolarmente sentite. In particolare, ad Ancona ha votato il 13,26% (era il 12,32% al primo turno); a Pisa il 15,05% (14,44%); a Vicenza il 14,21% (13,54%). Ad Ancona si sfidano Ida Simonella (che al primo turno ha avuto il 41,28% dei consensi) del centrosinistra e Daniele Silvetti (45,11%) del centrodestra.Pisa è contesa tra Michele Conti (49,96%, centrodestra) e Paolo Martinelli (41,12%, sostenuto da centrosinistra ed anche Cinquestelle). A Vicenza la sfida è tra Giacomo Possamai (centrosinistra), che ha ottenuto il 46,23% al primo turno e Francesco Rucco (centrodestra), che si è fermato al 44,06%.

Il voto in Sicilia

Il voto in Sicilia – L’attenzione è tutta su Catania. Città scelta da Salvini, Meloni, Tajani e Lupi, per il comizio di chiusura. I leader sperano nell’elezione al primo turno di Vincenzo Trantino, favorito in partenza rispetto al candidato di Pd e M5s Maurizio Caserta. Dem e pentastellati uniti anche a Siracusa. Divisi, invece, a Trapani e Ragusa. Dove trovano un centrodestra sempre compatto.

Nelle città siciliane, ai candidati basterà superare il 40% per essere eletti al primo round.

Il voto in Sardegna

Solo due Comuni superano i 15mila abitanti e, quindi, con eventuale ballottaggio.  Si tratta di Assemini, nella città metropolitana di Cagliari, e Iglesias, nel sud ovest della Sardegna, ex capoluogo di provincia del Sulcis. In ciascuna delle due cittadine si presentano tre candidati a sindaco.

Nell’elezione di sindaci e consigli comunali è prevista la possibilità del voto disgiunto, che rende libero l’elettore di esprimere la preferenza per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata.

(Fonte Leggo)

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