Un chiarimento politico necessario alla luce delle ultime vicende interne al partito e dell’esito della commissione congressuale di giovedì scorso. È quello che chiedono gli esponenti dell’area che fa riferimento al presidente Antonio Pompeo e all’ex segretario provinciale Simone Costanzo in un documento, a firma congiunta, inoltrato al segretario nazionale Nicola Zingaretti; al segretario regionale Bruno Astorre; al segretario provinciale reggente, Domenico Alfieri e al candidato alla segreteria provinciale, Luca Fantini.Un appello affinché tutti i segretari si adoperino per promuovere un confronto su una situazione che vede la mancata condivisione di intenti sul prossimo congresso provinciale e sulle sfide amministrative in due città importanti come Ceccano e Pontecorvo.“Il Partito Democratico – si legge in un passo della nota di Pompeo e Costanzo – in tutti i suoi livelli, ha iniziato un nuovo percorso politico di riflessione, confronto ed organizzazione per superare le divisioni interne ed arrivare all’agognata unità di valori e di priorità al fine di posizionarsi definitivamente, nello scenario politico, nazionale ed internazionale, quale forza politica e di Governo seria, autorevole, affidabile.Anche in provincia di Frosinone si sta per avviare un processo di grandi trasformazioni infrastrutturali necessarie per una salda ripresa economica, sociale e culturale del suo territorio. Consapevoli della necessità di dare avvio alla nuova fase politica, abbiamo convintamente sottoscritto la candidatura di Luca Fantini a Segretario provinciale del Partito Democratico e aderito alla scelta della presentazione di un’unica lista per la elezione dei gruppi dirigenti“..Premesse che, però, sottolineano Pompeo e Costanzo sono state disattese nei fatti, a cominciare dagli impegni mancati nella definizione di una linea politica comune nei circoli Pd di Ceccano e Pontecorvo che a settembre andranno al voto amministrativo passando poi per il mancato rispetto sull’impegno alla condivisione della composizione della Segreteria della Federazione Provinciale.“Affinché il congresso in provincia di Frosinone si svolga secondo la linea comune condivisa sin dall’inizio – concludono – riteniamo necessario ed inderogabile che siano rispettate le premesse dell’unità, del rispetto delle pari dignità, della condivisione delle scelte strategiche e dei processi politici sul territorio. Se tutti questi principi vengono meno, si snatura inevitabilmente lo spirito unitario che aveva contraddistinto la scelta di celebrare il congresso provinciale. Per questi motivi riteniamo che ci debba essere necessariamente un chiarimento politico con l’unico obiettivo di ritrovare l’unità d’intenti e superare questa fase“.
COMUNICATO STAMPA