Non si riesce a capire se sia Ceccano una strana città, oppure se ad essere strana sia l’amministrazione comunale! Dopo la poco colossale bonifica del Pisciarello, dove con soldi pubblici si è erroneamente bonificato anche terreno privato, arriva la fregatura del Popolla. Sono stati spesi circa settecentomila euro, tra soldi della regione e fondi comunali, per il rifacimento in erba sintetica del manto del campo sportivo comunale Dante Popolla ma, nonostante l’investimento, chi governa Ceccano, anziché attivarsi per far entrare soldi nelle disastrate casse comunali, anziché continuare a concedere a tutte le società calcistiche di Ceccano l’uso del campo, decide di dare il Popolla in gestione gratuita a privati, chiedendo in cambio a questi ultimi la sistemazione di spogliatoi e gradinate!! La domanda a questo punto sorge spontanea: a cosa è servito investire denaro pubblico per la sistemazione di uno spazio comunale se poi si è scelto, in ultima battuta, di affidare gratuitamente la gestione di quel bene e la continuazione dei lavori ad un privato?! Non si poteva farlo sin dall’ inizio, e cioè affidare al privato anche i lavori di rifacimento del manto, senza l’ investimento di soldi pubblici che potevano essere usati per la sistemazione degli altri impianti sportivi abbandonati e sparsi sul territorio, come il campo da calcetto Protani, il campo da basket, la pista di atletica etc.? Ed i dubbi aumentano perchè, come si legge sul bando: “Si precisa che, al fine di favorire il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, il progetto preliminare e il piano di fattibilità potranno prevedere la costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell’impianto, ad esclusione degli immobili destinati all’edilizia residenziale.” Quindi, oltre a regalargli il campo, visto che sarà concesso gratuitamente, al privato sarà concesso di costruire un bar? Una pizzeria? Una gelateria? Una palestra? Cosa? La vicenda denota, purtroppo, una scarsa lungimiranza di Caligiore e company, e una poco virtuosa gestione della cosa pubblica. A Ceccano, oramai, si rasenta il ridicolo, ed ogni appartenente all’amministrazione Caligiore non è e non potrà essere un interlocutore per chi vorrà provare a cambiarla questa città, semplicemente perchè è complice dello sfacelo in cui ci hanno portato!
Comunicato stampa Ceccano a Sinistra