Cisterna di Latina – A partire dal prossimo mese di settembre, ritorneranno gli incontri di Auto Mutuo Aiuto promossi dal Distretto Socio Sanitario LT1 nei comuni di Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima. I gruppi dedicati ai caregiver di persone affette da Alzheimer o altre forme di demenze hanno rappresentato per tanti partecipanti un pilastro fondamentale per affrontare quotidianamente le complesse sfide legate alla cura di familiari con tali patologie.
L’Associazione Alzheimer Uniti Aprilia, collaboratrice di questa iniziativa, è un importante punto di riferimento sul tema. Grazie al proprio impegno e alla dedizione dei suoi membri, l’associazione offre uno spazio prezioso di ascolto e condivisione. Qui, i partecipanti potranno incontrarsi e scambiare esperienze, trovando supporto reciproco e imparando insieme a gestire le diverse problematiche del “prendersi cura”. La presenza di un facilitatore psicologo garantirà un ambiente professionale e accogliente, dove ogni partecipante potrà sentirsi compreso e sostenuto. Per informazioni e iscrizioni, è possibile contattare il presidente dell’associazione, Giovanni Piantadosi, al tel. 328 251 6663 o il segretariato sociale al tel. 06 96834315. La frequenza ai gruppi è totalmente gratuita.
«Aderire a questa iniziativa è un’opportunità che può davvero fare la differenza per chi assiste una persona affetta da Alzheimer o altre forme di demenze – dichiara l’assessora ai Servizi Sociali, Stefania Krilic –. Partecipare significa entrare a far parte di un gruppo che condivide, sostiene e cresce insieme. Grazie alla partecipazione a questi momenti di condivisione, molte famiglie trovano la forza e le risorse per affrontare con coraggio le sfide quotidiane legate alla cura delle persone con demenza. La prima settimana di settembre – annuncia l’assessora – organizzeremo un incontro rivolto a tutta la comunità con l’obiettivo di presentare le attività dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto. Un’occasione imperdibile per conoscere da vicino il prezioso lavoro dell’associazione e i benefici concreti che questi gruppi offrono ai caregiver».
COMUNICATO STAMPA